Alpe Caugis

Una piccola cava di marmo

La cava di marmo dell’Alpe Caugis

Data la vicinanza alla miniera di talco dell'Alpe Subiasco, abbiamo deciso di inserire anche un capitolo dedicato ad una cava, che in quanto tale non rientra certo nella definizione di miniera, ma riteniamo possa essere comunque interessante.
Si tratta di una cava di marmo, materiale ben diverso da quello estratto dalle numerose altre cave in passato presenti sul territorio del Comune di Villar Pellice, alcune delle quali ancora attive ai nostri giorni. Le rocce che caratterizzano molte aree della val Pellice sono degli scisti più o meno micacei, fra i quali rientra lo gneiss lamellare ancora oggi utilizzato per ricavarne le lose.
Il marmo, che è una roccia metamorfica originata dall'azione di temperatura e pressione su bancate di calcari, è piuttosto raro sulle nostre montagne, dove è generalmente associato al talco. Un bell'esempio di tale associazione l'abbiamo in val Germanasca, alle pendici di Rocca Bianca, dove la cava della Maiera mette in luce le spesse bancate di marmo soprastanti i giacimenti di talco sfruttati dalle vecchie miniere poco distanti.
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La quota non eccessiva (circa 2150 m) l'esposizione a sud del versante permettono di raggiungere facilmente la cava anche all'inizio della bella stagione, subito dopo la fusione delle nevi. Sconsigliabile invece scegliere questo itinerario in luglio e agosto: camminare su una strada carrozzabile in pieno sole può risultare decisamente faticoso. Ottimo il mese di settembre o anche, se il clima lo permette, ottobre.
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La cava occupava due aree adiacenti: una, più bassa, è quella appena descritta, l'altra, più piccola, è pochi metri più in alto. A sinistra di questa sono ancora visibili alcuni muri a secco, resti di un piccolo ricovero probabilmente usato dai cavatori. Nell'area della cava sono ancora presenti vari blocchi di marmo già squadrati e pronti per essere portati a valle, e su alcuni di essi sono scolpiti nomi e date, risalenti perlopiù agli anni successivi alla chiusura della cava, principalmente intorno agli anni '50 e '60 del '900.
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